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Un affascinante appuntamento a Venezia, la mostra internazionale d’arte cinematografica.

Il geniale regista Akira Kurosawa disse “Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.” In questo articolo, che arriva dopo una lunghissima pausa, parliamo di una delle arti più complesse e complete di sempre, ossia il cinema, un’arte che, come dice Kurosawa, rappresenta un bellissimo cocktail di diverse altre espressioni artistiche.


Parliamo di cinema perché proprio in questi giorni nella bellissima Venezia sta avendo luogo uno degli eventi più affascinanti e attesi del palcoscenico culturale italiano e mondiale, cioè la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

Ma prima di continuare, non dimenticate di ascoltare il nostro Podcast (episodio 10 #cultura) e di seguire la nostra pagina Facebook.


Dove si tiene l’evento?


Dunque, per capire il perché del fascino di questo evento non possiamo non iniziare dalla sua ubicazione. Bisogna considerare che Venezia è una città sviluppata su una laguna ed estesa su decine di isole, oltre che sulla terra ferma. Proprio una di queste isole, una lingua di terra lunga 12,2 km e larga non più di 1,7 km, chiamata Lido di Venezia è il teatro del festival. Un’isola raggiungibile solo tramite vaporetto o imbarcazione privata, che crea un’atmosfera di esclusività. Tutti vorrebbero andarci ma in pochi possono farlo.


Cos’è il festival del cinema di Venezia?

Dopo gli Oscar organizzati dall’Academy Award, la mostra di Venezia è la manifestazione cinematografica più antica al mondo. La prima edizione si tenne nel 1932 mentre gli oscar nel 1929. Il festival di Venezia è una rassegna cinematografica internazionale, tra le più importanti e frequentate da personaggi di spicco provenienti sia dal mondo del cinema che dal mondo dello spettacolo in generale.


La prima edizione del 1932


La prima Esposizione Internazionale d'Arte Cinematografica (dal 6 al 21 agosto 1932) nacque nell'ambito della XVIII Biennale di Venezia, ideata, tra gli altri, dal Conte Giuseppe Volpi, l’allora presidente della Biennale. Le autorità italiane approvarono subito e con grande interesse quella che allora venne definita da tutti la prima manifestazione internazionale di questo tipo. Questa prima edizione ebbe luogo sulla terrazza dell'Hotel Excelsior al Lido di Venezia, e presentava al pubblico alcune delle pellicole che hanno poi fatto la storia, tipo Grand Hotel di Edmund Goulding. Tuttavia, fu Dr. Jekyll and Mr. Hyde di Rouben Mamoulian la prima proiezione in assoluto.



Che tipo di premi vengono assegnati?

Il premio più importante è il “leone d’oro”, conferito al miglior film, ma ci sono premi per ogni categoria: regia, sceneggiatura, interpretazione ecc. Una curiosità da sapere è che, ancora prima del leone d’oro, il premio più prestigioso del Festival di Venezia era la Coppa Mussolini, che fu assegnata per l’ultima volta nel 1942 a Bengasi di Augusto Genina come miglior film italiano e a Il grande re di Veit Harlan come miglior film straniero. Dopo la guerra, nel tentativo di ripulire un po’ l’immagine del festival si decise di cancellare ogni traccia della presenza del fascismo, in primis quel premio.


Gli scandali


Nel 1934 si comincia a chiacchierare su un possibile scandalo all’orizzonte per la mostra d’arte cinematografica di Venezia. Giravano voci che sarebbe stato presentato un film, a detta della stampa del tempo, “al limite della pornografia”. Si trattava del film Estasi del regista cecoslovacco Gustav Machatý, che regalò la prima scena di nudo integrale della storia del cinema proprio alla seconda edizione della Mostra del Cinema di Venezia, un’edizione scandalosa che passò alla storia. Ovviamente, tale scena oggi passerebbe abbastanza inosservata ma ricordiamoci del periodo e delle circostanze storiche, ossia il regime fascista durante gli anni 30. L’attrice in questione era la diciannovenne Hedy Kiesler, considerata allora tra le donne più belle del mondo. Pare che il film fosse ritenuto così scandaloso che il marito dell'attrice, un certo Fritz Mandl, cercò di comprare tutte le copie della pellicola nel tentativo di mettere una pezza allo scandalo.


Insomma, il festival è un pezzo della storia del nostro paese, del nostro cinema, ma si potrebbe dire della scena culturale in generale. Sembrerebbe assurdo, ma è possibile acquistare i biglietti delle proiezioni e vederli in sala con gli stessi attori. Dunque, non ci resta che dire: buona visione!


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