Vi è mai successo di raccontare qualcosa ad una persona, che magari l'ha poi racconta a qualcun'altro che a sua volta l'ha riferita ancora, per poi ritornare a voi stessi ma diversa, magari esagerata a ricca di dettagli di cui voi non avevate inizialmente parlato? Funziona così il gioco del "telefono senza filo", ci si sussurra una frase solo una volta nell'orecchio e poi la si passa alla persona affianco e così via, il risultato è sempre una frase distorta. Le leggende sono questo, piccole verità che, tramandate oralmente, arrivano alle nostre orecchie ricche di dettagli misteriosi, creativi e inverosimili che ognuno di noi, per incomprensione o per puro piacere, aggiunge di volta in volta.
Non si sa quanto di vero ci sia nella leggenda di Azzurrina che sto per raccontarvi ma vi prometto che non aggiungerò ulteriori dettagli. L’anno scorso in questa giornata, il 31 ottobre, raccontammo le leggende legate all’isola di Poveglia, un luogo a quanto pare infestato dai fantasmi, cliccate qui per leggere l’articolo. Ma prima di continuare a leggere non dimenticate di ascoltare il nostro Podcast (episodio 12 #cultura) e di seguire la nostra pagina Facebook.
Halloween si festeggia in Italia?
Sebbene Halloween sia una festa ormai molto internazionale, non è tra le più attese in Italia. La presenza di questa festa nel nostro paese è legata puramente a ragioni commerciali e di socializzazione. Ci sono ovviamente decorazioni come le zucche, le ragnatele o gli scheletri, ma solo nei negozi e nelle case, non c’è infatti l’impegno del comune per addobbare la città come succede a Natale, Pasqua, Ferragosto o le altre feste cittadine. Halloween non assume un significato profondo in Italia ma viene certamente presa l’occasione per organizzare delle feste a tema, guardare un film di paura al cinema o in casa con gli amici, o mettere un costume ai bambini per farli andare in giro a chiedere “dolcetto o scherzetto?”
La storia di Azzurrina
La storia di Azzurrina è molto conosciuta al livello locale, forse un po’ meno nel resto d’Italia. Sembra che Guendalina fosse una bambina, nata nel 1370, figlia di un certo Ugolinuccio o Uguccione, feudatario di Montebello. Guendalina era albina, una condizione che a quei tempi veniva spesso legata a vicende di natura diabolica dal popolo.
La nascita del suo soprannome
Proprio a causa del contesto descritto sopra, la sua famiglia decise di tingerle i capelli di nero per evitare quel genere di discriminazione che sapeva le sarebbe toccato. Sembra che i capelli delle persone albine non trattenessero facilmente i pigmenti della tinta naturale usata, così che i capelli di Azzurrina più che neri sembravano azzurri, e se aggiungiamo che i suoi occhi erano del colore del cielo, ecco spiegato il suo soprannome “Azzurrina”.
La paura del padre
Sembra che il padre fosse tormentato dalla paura che la sua bambina potesse subire il pregiudizio del popolo. Per questa ragione, egli decise di farla vivere sotto la stretta e continua sorveglianza di due guardie, i nomi erano Domenico e Ruggero. Le venne vietato di uscire dal castello e di incontrare persone. Insomma, la piccola Azzurrina viveva come una prigioniera, reclusa nel castello di famiglia.
La tragedia
Si dice che nel solstizio d'estate, il 21 giugno 1375, durante una battaglia che portò il padre di Azzurrina lontano da casa successe qualcosa di orribile. La bambina, nonostante la costante sorveglianza delle sue guardie, durante un fortissimo temporale si spinse a recuperare la palla di pezza con cui giocava in una parte della casa a lei inibita. Quella zona del castello era misteriosa, c’era una rampa di scale e poi una ghiacciaia sotterranea; Azzurrina si introdusse in quel luogo gelido e da quel momento non si seppe più nulla di lei. Le guardie raccontarono di aver sentito delle urla strazianti, ma di Azzurrina non ci fu traccia e non si sarebbe rivista mai più.
La leggenda del fantasma
La scomparsa di Azzurrina avvenne in circostanze misteriose, e vista la sua storia e il suo aspetto le ipotesi su chi o cosa l’abbia portata via sono facilmente intuibili. Qualcuno che la odiava? Qualche genere di setta? Qualche nemico di suo padre? Un’entità sovrannaturale? Nessuno lo sa, ma la leggenda narra che il fantasma della bambina giri ancora nel castello e che le sue urla si sentano ogni cinque anni, in concomitanza con il solstizio d'estate, il giorno della sua scomparsa.
Azzurrina oggi
Ovviamente Montebello, nel comune di Torriana, e coloro che gestiscono il castello omonimo hanno approfittato della leggenda per costruire un’attrazione turistica. In realtà, si tratta di un castello molto affascinante che ha più di mille anni ed è posto ad oltre 400 metri di altezza. Tuttavia, la leggenda di Azzurrina ha amplificato l’interesse attorno al castello, c’è una narrazione un po’ spettrale all’interno di esso, che da un tocco di mistero quasi irresistibile. Infatti, oltre alle visite tradizionali, è possibile fare le visite notturne, alla ricerca di Azzurrina e della sua voce.
Voi ci passereste la notte di Halloween? Fatelo sapere nei commenti e sentitevi liberi di raccontare una storia misteriosa che conoscete!
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